Economia circolare: dagli scarti della produzione a materiali riutilizzabili

Entrare nell’economia circolare rappresenta l’apice della produzione sostenibile. Guidati da questo approccio i produttori del settore Macchine e impianti industriali possono ridurre i rifiuti nella produzione e aumentare la quantità di scarti di prodotto potenzialmente riciclabili.

“Oggi più produttori sono consapevoli che l’approccio lineare non funziona più nel lungo periodo. Per continuare ad avere un peso nel settore, dare spazio a nuove opportunità di crescita e contribuire a un futuro sostenibile per tutti, occorre pensare in modo circolare”, ha affermato Andrea Cagnin, Industrial Equipment Business Consultant presso Dassault Systèmes.

La transizione verso una economia circolare può iniziare con una gestione ottimizzata dei rifiuti di produzione , e per i produttori non c’è momento migliore per agire. La Ellen MacArthur Foundation ha stimato che se il settore manifatturiero si allineasse ai principi di circolarità, potrebbe risparmiare fino a 630 miliardi di dollari all’anno sulle materie prime solo nell’Unione Europea.

Tuttavia realizzare l’efficienza delle risorse e un’economia circolare nella pratica è una sfida enorme; la maggior parte delle società nel settore Macchine e impianti industriali oggi non ha ancora una visibilità sufficiente nelle proprie attività e nella rete estesa del valore.

La sfida di implementare un approccio di economia circolare trova essenzialmente un ostacolo in un problema d’informazione, questo perché le informazioni dei produttori e di altri stakeholder sono isolate e disperse” ha affermato Andrea.

Per iniziare a superare questa dispersione delle informazioni e ottimizzare la gestione dei rifiuti, i produttori del settore Macchine e impianti industriali possono fare affidamento sui tre pilastri seguenti:

• Numero 1 Visibilità end-to-end

I produttori devono riunire persone e informazioni in una unica piattaforma digitale interconnessa che dia visibilità end-to-end, e che li guidi a trasformare gli scarti in materie prime da utilizzare altrove nelle loro attività.

• Numero 2: Valutazione del ciclo di vita

Per fornire più prodotti che possano essere riciclati e riutilizzati, i produttori devono affidarsi alla valutazione del ciclo di vita. Si tratta di una metodologia per misurare l’impatto ambientale generale di un prodotto su consumo di energia, materiali ed emissioni.

• Numero 3: Produzione secondo l’approccio “first-time-right”

Quando i produttori sono in grado di collegare e analizzare le loro informazioni, diventa più facile rilevare potenziali problemi durante la fase di progettazione del prodotto e migliorare la resa di produzione.

Se i produttori possono integrare le loro attività, acquisiranno visibilità per permettere un sistema di produzione a circuito chiuso dove i rifiuti possono sempre essere convertiti in nuove risorse di materiali” ha dichiarato Bertrand Lacoste Bourgeacq, Industrial Equipment Industry Solution Experience Senior Manager, Dassault Systèmes.

Su questo punto la piattaforma 3DEXPERIENCE® rappresenta valore aggiunto. Infatti, aiuta i produttori a prendere decisioni meglio informate per approfittare dei benefici di un’economia circolare, resa possibile con competenze digitali quali:

• Integrazione della rete di valore

La piattaforma collega tutti gli attori della catena del valore in un ambiente integrato, offrendo visibilità end-to-end per prendere decisioni che riducono gli scarti nella produzione.

• Simulazione virtuale

La tecnologia di simulazione virtuale della piattaforma permette ai produttori di trovare materiali sostenibili e convenienti riducendo al minimo i test fisici e i rifiuti.

• Information intelligence

Incorporando l’analisi predittiva, la piattaforma aiuta i produttori a migliorare la qualità del prodotto e a ridurre al minimo gli scarti attraverso il rilevamento precoce delle non-conformità.

La piattaforma 3DEXPERIENCE ospita le tecnologie adatte a una gestione dei rifiuti ottimizzata in un unico ambiente interconnesso, permettendo ai produttori di contribuire in modo migliore alla sostenibilità e all’economia circolare.